Art. 25.
(Surrogazione della proprietà assenteista).

      1. L'assenteismo, anche parziale, della proprietà dal razionale controllo dei terreni montani costituisce grave e crescente pericolo per la conservazione del suolo, la tutela del bosco e del paesaggio, il mantenimento e l'efficienza di opere pubbliche e private e di infrastrutture e servizi.
      2. I terreni non razionalmente utilizzati situati nei comuni montani possono essere conferiti in amministrazione alle comunità montane, le quali provvedono alla loro gestione mediante cessione in affitto per attività agricole o comunque compatibili con la finalità di contrastare il fenomeno dell'assenteismo di cui al comma 1. Il conferimento ha la durata minima di dieci anni e può essere rinnovato.
      3. I proprietari che conferiscono in amministrazione terreni alle comunità montane per le finalità di cui al comma 2 sono esonerati dal pagamento di ogni imposta gravante sui fondi ceduti e da qualsiasi spesa inerente il contratto d'affitto e hanno diritto a percepire il canone determinato nel rapporto tra comunità montana e affittuario. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, il regolamento per l'attuazione del presente articolo; nelle more dell'emanazione del regolamento, le comunità montane adottano un regolamento provvisorio.
      4. Le comunità montane, anche su istanza dei comuni, procedono all'individuazione dei terreni dove la proprietà risulta assenteista e all'attuazione delle opere e degli interventi che si rendono necessari.

 

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      5. Le regioni procedono:

          a) alla predisposizione di un programma di finanziamento per l'attuazione di quanto previsto al comma 2, anche avvalendosi dei finanziamenti statali in materia di difesa del suolo;

          b) alla eventuale definizione, per le diverse tipologie di ambienti e di interventi, delle modalità di rivalsa sulla proprietà assenteista da parte delle comunità montane.